Carrozza 24 – I padri nuovamente (parte II)

Nel piatto che non mangerai Nel rifugio tuo segreto Nel fumo che hai nascosto dove anch'io lo nasconderei Nella prima parola d'amore Nel giorno in cui mi odierai Nel giorno in cui mi amerai Nelle notti senza fine Nelle mattine divorate dai rimorsi Nei pomeriggi felici senza senso Nel frigo vuoto Nei pugni presi e... Continue Reading →

Carrozza 17 – I padri nuovamente

I padri nuovamente se ne sono andati la mattina presto oltre il vigneto, oltre i pini lasciandoci indecisi sul da farsi C'è una punta di rosa sono i resti dell'incendio notturno Sono morto per un quarto d'ora: l'immobilità, la grandezza Poi il risveglio la solitudine inquinata un brusio di gocce di sudore trasuda dalle guance... Continue Reading →

Carrozza 44 – Allerta Meteo

Nevica disagi nelle strade macchine bloccate caos nei trasporti rallentamenti marciapiedi ghiacciati pedoni a rischio disagio capisco ma perché non ti chiudi in casa fai un bel disegno o l'amore tutto il giorno perchè non riprendi a leggere quel libro da pagina 23 dove l'hai lasciato vent'anni fa perchè non ti ubriachi mentre ascolti Mozart... Continue Reading →

Memoria, 20 agosto 2004

Memoria. Somma algebrica di ricordi. Chi se la può permettere la sfrutta. Si ride, si piange. Si bivacca. Sulla memoria. La memoria è l’anticamera del futuro. Io vivo in un monolocale. Non ho anticamere. Non ho memoria. Solo qualcosa che assomiglia a dei ricordi. Ma sbiaditi. Ho anche qualche ricordo nitido. Quando li racconto non... Continue Reading →

Noi non siamo liberi

Noi non siamo liberi. E il cielo può cadere sulla nostra testa. È evidente ora da troppi indizi che tutto ciò che ci faceva vivere non regge più. E io 'ci' invito a reagire. C'è un rischio, indubbiamente, ma ritengo che nelle circostanze attuali valga la pena di correrlo, invece di continuare a gemere sul... Continue Reading →

Carrozza 22 – Amici Indelebili

Dovremmo essere più amici noi che abbiamo vissuto cose che anche a raccontarle non ci si può credere chè sono nei nostri cuori nelle nostre anime come tratti di vita Uniposka Indelebili. (MILANO - anno MCMXC)

Carrozza 72 – Finiremo

Finiremo come finiscono le ombre Non appena il tramonto fa sentire la sua voce? Finiremo nell’inizio di una clonazione O masterizzati all’infinito? Finiremo morti lì Finiremo e ‘morta lì’? Finiremo senza neanche avere il tempo D’incrociare le dita? (MILANO - anno MCMLXXXI)

Carrozza 33 – Trentasette piani fa

Un uomo qualunque Sta volando senza alibi E senza paracadute Da uno sconosciuto palazzo di periferia Trentasette piani fa Il sorriso si allarga Rivolto a un marciapiede Che ringrazia Anche la gente che lo vede volare Ringrazia Avrà qualcosa da raccontare Per i prossimi due o Trecento aperitivi Chè non sa mai che cazzo dire... Continue Reading →

Carrozza 82bis – Come un dio

Ed io me ne starei piacevolmente seduto su una sedia in riva al mare ad ascoltare il rumore dei pensieri del mondo e come Dio non muovere un dito (Pinarella di Cervia - anno MMX) immagine: a href='https://pixnio.com/it/paesaggi/oceani/monocromatico-acqua-nebbia-mare-tramonto-alba-spiaggia-onda-paesaggio-mare-grigio' Foto /a da a href='https://pixnio.com/it/' Pixnio /a

Carrozza 71 – Putto passione punto

Passione Quale sei L’avverto Lo sento Della mano Cambio lentamente Il movimento Socchiudo L’occhio convulso Nell’animo perplesso Amplesso Poi Fumo Bevo e Mastico con calma Il piacevole disordine Che mi circonda Immagino/penso Nella stanza Sul soffitto Un putto Inchiodato in un’icona Mi fissa Ma ho già fatto Finito Venuto Goduto Sigaretta, grazie Chiudo Punto. (Firenze... Continue Reading →

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